11 settembre 2024

Mutui: il calo degli interessi porta ad un incremento della domanda

I dati, diffusi dal Barometro CRIF, mettono in evidenza una crescita importante della domanda di mutui, favorita dal calo degli interessi. A fare da traino sono le surroghe.

Arrivano, finalmente, buone notizie sul fronte mutui. Infatti, dopo mesi di difficoltà, la domanda sale del 3,4% nel primo semestre del 2024.

Addirittura, prendendo in considerazione il solo mese di giugno 2024, l’incremento registrato è pari al 5,8%.

A spingere la crescita sono le surroghe, come evidenziato dal Sistema di Informazioni Creditizie EURISC, aumentate del 6,4% nel primo trimestre 2024, rispetto ai primi tre mesi del 2023.

Questo è il quadro confortante che emerge dai dati del Barometro CRIF. Da questa analisi si nota anche un lieve aumento dell’importo medio dei mutui, che si attesta ora a 145.687 euro.

Tassi e surroghe trainano il mercato dei mutui

La crescita della richiesta di mutui, nel primo semestre 2024, è favorita soprattutto dall’offerta a tasso fisso, che oggi è particolarmente competitiva.

In questo scenario, a essere protagoniste sono soprattutto le surroghe che, insieme alla diminuzione dei tassi di interesse, potranno favorire una maggiore stabilità alle famiglie.

Non solo, è evidente che la direttiva Casa Green ha posto l’accento sull’importanza di avere immobili ad alta efficienza energetica e in questo senso sono sempre di più gli istituti bancari che propongono mutui green, i quali permettono di risparmiare sulla rata mensile e sugli interessi, a patto di acquistare una casa efficiente dal punto di vista energetico.

Mutui: durata e importo medio

Il Barometro CRIF ha messo in evidenza altri dati molto interessanti legati alla durata, all’età e all’importo dei mutui delle famiglie italiane.

In merito all’importo, la fascia che va da 100.000 a 150.000 euro resta al primo posto delle preferenze, con una quota di mercato pari al 30,4% del totale.

La fascia da 150.000 a 300.000 euro è in seconda posizione con una percentuale del 27,4%, seguita dalla fascia tra i 75.000 e i 100.000 euro con una percentuale del 18,7%.

Per quanto riguarda la durata, la stragrande maggioranza dei mutui prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni. Infatti, solamente il 10,1% dei mutui rientra nella fascia di durata più bassa.

Al primo posto troviamo i piani di rimborso tra i 25 e i 30 anni, con una quota del 37,3%, che conferma la tendenza da parte delle famiglie italiane a prediligere una durata dei mutui più lunga.

Infine, per quanto riguarda l’età, la fascia più rappresentata è quella tra i 25 e i 44 anni, con una percentuale del 61,2% del totale, seguita da quella tra i 45 e i 54 anni con una quota del 23,2%.

Risparmiare con la surroga

Come abbiamo visto, la surroga sta spingendo la crescita dei mutui. Si tratta di una soluzione molto interessante che permette di risparmiare sulla rata mensile e sugli interessi.

La surroga è uno strumento che permette di trasferire il mutuo da una banca all’altra, cambiando le condizioni in maniera del tutto gratuita.

Ad esempio, per ottenere condizioni migliori, è possibile passare da un mutuo a tasso fisso ad un altro a tasso variabile, o viceversa, oppure si può allungare la durata per abbassare la rata mensile e così via.

Solitamente la surroga è conveniente per chi ha un mutuo da pochi anni e quindi una quota di interessi residua estremamente corposa.

Conclusione

Dopo un lungo periodo di difficoltà, la richiesta di mutui finalmente sta crescendo in maniera esponenziale.

È evidente che il calo dei tassi di interesse rappresenta il fattore chiave di questo trend positivo, ma è altrettanto evidente che le surroghe stanno contribuendo in maniera significativa alla crescita dei mutui.

L’augurio è che questo incremento sia costante nel tempo, scongiurando un altro aumento dei tassi di interesse che sarebbe deleterio per l’intero mercato immobiliare.

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