06 settembre 2024

Osservatorio del mercato immobiliare. Una fotografia del settore nel nostro Paese

In Italia ci sono quasi 36 milioni di abitazioni, con un rapporto di due case ogni tre abitanti, e la metratura media è di 118mq.

Ancora una volta si conferma il forte legame tra il nostro Paese e il mattone. L’ultimo rapporto dell’Osservatorio del mercato immobiliare, insieme alla Direzione centrale dei dati catastali e all’Agenzia delle Entrate, nel volume “Statistiche catastali 2023”, fornisce i dati del catasto aggiornati al 31 dicembre 2023

In Italia ci sono 35,6 milioni di abitazioni su quasi 59 milioni di abitanti. In sostanza parliamo di circa due case, per la precisione 1,6, ogni tre persone.

Numeri che dimostrano la passione degli italiani per l’immobile, visto ancora come un bene rifugio, nonostante le oggettive difficoltà relative all’accesso al credito causato principalmente dall’aumento dei tassi di interesse.

Seconde case

Un dato particolarmente curioso riguarda Aosta, Sondrio e Savona, dove le abitazioni superano il numero di abitanti.

Qui è evidente che protagoniste sono le seconde case, ma anche le terze.

Questi numeri confermano ancora una volta la tendenza da parte degli italiani di acquistare una seconda casa in località di mare o montagna, sia come investimento che semplicemente come abitazione secondaria per passare le vacanze.

Il trend nelle grandi città

Milano, Roma e Torino confermano la loro leadership per quanto riguarda il numero di abitazioni. In queste città il mercato immobiliare non conosce crisi, principalmente nelle zone centrali, e continua ad attrarre nuovi investitori sia italiani che stranieri.

I prezzi, naturalmente, sono elevati e spesso fuori dalla portata della classe media, ma la domanda è costantemente in crescita e il mattone rimane un bene rifugio non solo nelle zone centrali, ma anche in quelle metropolitane.

Il numero di immobili è in crescita

Nel 2023, secondo i dati diffusi dal catasto, è cresciuto di 86.000, rispetto al 2022, il numero di unità immobiliari presenti nel nostro Paese.

Tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e riconversioni, dunque, il patrimonio abitativo italiano è sempre più ampio.

Un altro dato molto interessante è relativo al fatto che il 93% degli immobili è di proprietà di persone fisiche.

Sono invece meno di 2,5 milioni gli immobili in possesso di persone giuridiche, mentre 11.000 abitazioni rientrano nei beni comuni.

Ma il patrimonio edilizio non riguarda solo le case, anzi. Il 54% del parco immobiliare è costituito da immobili non residenziali, come strutture pubbliche, uffici e studi professionali.

In merito al settore commerciale, la maggioranza degli immobili è costituta da box e negozi.

Il valore complessivo della rendita catastale dei negozi ha toccato quota 3,4 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto all’anno scorso.

L’identikit della casa italiana

Gli italiani continuano a cercare case ampie, con spazi vivibili e sfruttabili. La superficie media è di 118 metri quadrati e mediamente ci sono 5,5 stanze.

Dunque, nonostante la tendenza globale sia quella di cercare soluzioni abitative con metrature compatte, il nostro Paese si conferma la patria degli immobili di grandi dimensioni, che siano comodi e capaci di accogliere un numero elevato di persone.

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