04 ottobre 2024
Crowdfunding immobiliare, un metodo di investimento innovativo
Il crowdfunding è una forma di investimento immobiliare che, soprattutto negli ultimi anni, ha vissuto una forte crescita, registrando numeri interessanti.
Il mondo degli investimenti è in continua evoluzione e in questo senso il crowdfunding rappresenta un’ottima soluzione per coloro che vogliono investire nel real estate pur non disponendo di un capitale consistente.
Parliamo di un settore che vale qualcosa come 45 miliardi di euro e in Italia l’obiettivo è quello di arrivare al target di 600 milioni.
A livello europeo il balzo è notevole. Il crowdfunding immobiliare ha raccolto circa 9,8 miliardi di euro.
Cos’è il crowdfunding immobiliare
Il crowdfunding immobiliare è una tipologia di investimento immobiliare che nasce negli Stati Uniti nel 2012.
Rappresenta un’ottima alternativa agli investimenti immobiliari tradizionali, in quanto permette di poter investire nel real estate pur non disponendo di grossi capitali. Gli investitori possono partecipare a progetti tramite piattaforme online.
Questo fenomeno ha preso piede rapidamente, tanto è vero che anche nel nostro Paese il crowdfunding rappresenta ormai una realtà consolidata.
Sostanzialmente, parliamo di una forma di finanziamento collettivo che concede ai piccoli investitori la possibilità di partecipare, anche con cifre contenute, a investimenti immobiliari.
Chi sviluppa l’iniziativa può usufruire di fonti di finanziamento alternative, mentre gli investitori possono accedere a progetti che in situazioni normali sarebbero fuori dalla loro portata e inoltre possono diversificare il loro portafoglio.
Le tipologie di crowdfunding immobiliare
Esistono due tipologie di crowdfunding immobiliare, ovvero:
Equity crowdfunding immobiliare
Lending crowdfunding immobiliare
Equity crowdfunding
Equity crowdfunding
È orientato maggiormente verso il finanziamento alle imprese, soprattutto PMI e Start Up.
Le aziende richiedono il capitale per poter realizzare un progetto e chi investe acquista una quota della società o dell’immobile. In pratica, si diventa azionisti e si riceve un ritorno economico in base ai profitti generati.
Nella stragrande maggioranza dei casi, l’equity prevede progetti medio-grandi, mentre la restituzione dell’investimento avviene dopo un periodo di tempo che può superare i 36 mesi.
Ricordiamo che le piattaforme di equity crowdfunding, in Italia, devono essere iscritte al registro della Consob.
Lending crowdfunding
Il rapporto che nasce tra investitore e azienda, nel lending crowdfunding, è completamente diverso rispetto a quanto accade con l’equity.
In pratica, con il lending, gli investitori prestano denaro per finanziare un determinato progetto che, nella maggioranza dei casi, ha una durata di circa 12/18 mesi.
Solitamente si possono investire anche piccole cifre, intorno ai 500 euro o addirittura meno.
Ultimato il progetto, gli investitori riceveranno il capitale investito oltre ai profitti generati in base all’indice di redditività (ROI).
Senza dubbio il lending rappresenta la metodologia migliore e più diffusa per iniziare a investire con il crowdfunding.
I vantaggi del crowdfunding immobiliare
È innegabile che gli investimenti nel settore immobiliare sono estremamente onerosi e richiedono la disponibilità di risorse economiche non indifferenti.
Con il crowdfunding, questo ostacolo viene di fatto superato in quanto tale modalità di investimento è pensata proprio per coloro che non dispongono di liquidità importante.
Dunque, il vantaggio più evidente del crowdfunding è proprio l’accessibilità che permette di investire piccole somme in progetti immobiliari.
Inoltre, il crowdfunding consente di diversificare il proprio portafoglio, riducendo di conseguenza i rischi connessi agli investimenti.
Non è nemmeno richiesta una pregressa esperienza nel settore, dato che il crowdfunding è aperto a tutti.
Ovviamente, come accade per qualsiasi tipologia di investimento, è bene sapersi muovere nel modo giusto per evitare di perdere il capitale investito.
Gli svantaggi del crowdfunding immobiliare
Il crowdfunding presenta anche dei lati negativi che devono essere analizzati prima di investire in un progetto.
Per prima cosa, il rischio è quello di un ritardo del progetto nel quale si è investito, che può essere causato da problemi legati alla costruzione dell’immobile o alla mancanza di domanda. È assolutamente fondamentale informarsi su ogni singolo aspetto, prima di decidere se e quanto investire.
Altra problematica da non sottovalutare riguarda le tempistiche dei progetti. Essendo solitamente a lungo termine, significa che il proprio capitale rimarrà vincolato per diversi mesi.
Conclusione
Il mondo degli investimenti immobiliari attira da sempre un grande interesse, ma se prima era necessario disporre di grandi quantità di denaro, tagliando fuori un gran numero di potenziali investitori, oggi grazie al crowdfunding investire diventa alla portata di tutti.
Nato negli Stati Uniti, questo tipo di investimento sta avendo un grande successo anche nel nostro Paese e lo dimostrano i numeri fatti registrare dalle varie piattaforme online.
A proposito di piattaforme, è fondamentale assicurarsi che rispettino tutti i requisiti per poter realmente proporre investimenti immobiliari in crowdfunding.
Naturalmente è bene ricordare che, come tutti gli investimenti, i rischi sono sempre dietro l’angolo e quindi prima di investire è necessario valutare attentamente il tipo di progetto e la società che lo sta promuovendo.